Il Quattrocento

Il Quattrocento (sala C) si apre con smaglianti pitture su fondo d’oro zecchino: tra esse il Trittico di Beffi (1410-1415), attribuito al teramano Leonardo di Sabino. Testimonianze del primo Rinascimento abruzzese sono i dipinti di Andrea Delitio e le sculture lignee di Giovanni di Biasuccio e Silvestro dell’Aquila (San Sebastiano, 1478). Tra i dipinti di soggetto e committenza francescana (sala D) spicca il polittico raffigurante San Giovanni da Capestrano e storie della sua vita, opera di un ignoto maestro dalla complessa cultura, cui si attribuisce anche il dipinto raffigurante San Francesco riceve le stimmate.

San Bernardino da Siena
Sano di Pietro
Post 1450
Tempera su tavola
Proveniente dal Convento di San Giovanni da Capestrano, Capestrano (AQ)

San Francesco
Giacomo da Campli
Seconda metà del secolo XV
Tempera su tavola
Proveniente dal Convento di San Giuliano, L’Aquila

San Sebastiano
1478
Silvestro di Giacomo di Paolo da Sulmona detto Silvestro dell’Aquila
Legno intagliato e dipinto
Reca l’iscrizione:
HOC OPUS FECIT FIERI D. DOMINICUS\ ANTONII DE (CAPRINIS) DE AQUILA 1478
Proveniente dalla Chiesa di Santa Maria del Soccorso, L’Aquila

Annunciazione con l’Eterno, Angeli, san Ludovico di Tolosa e committenti
Sebastiano di Cola da Casentino
Ultimo quarto del secolo XV
Tempera su tela
Proveniente dalla Chiesa della Concezione, L’Aquila