Il Museo Nazionale d’Abruzzo il 4 agosto alle 18.45 parteciperà al progetto A.R.C.A. – Arte, Rigenerazioni, Comunità, Abitare -, presentato a Barisciano il 15 luglio, con un primo incontro pubblico nel Comune di Sant’Eusanio Forconese, in cui interverrà la funzionaria storica dell’arte Federica Antonini, volto a divulgare la conoscenza di alcune opere d’arte di Sebastiano di Cola da Casentino custodite nel Museo, ricollegandole al territorio di provenienza anche in quanto depositarie di memorie collettive ed individuali.
L’incontro avrà luogo a Casentino in via Sebastiano di Cola alle 18.45 e sarà moderato da Innocenzo Chiacchio, Presidente dell’Associazione Casuentum onlus.
Interverranno:
Deborah Visconti, Sindaco di Sant’Eusanio Forconese, Raffaele Fico, Titolare USRC, Silvia Di Gregorio, direttrice artistica del progetto, Federica Antonini, storica dell’arte del MuNDA ed Elpidio Valeri, storico dell’arte.
L’obiettivo del progetto A.R.C.A., che si svilupperà nell’arco di cinque mesi, da luglio a novembre attraverso residenze artistiche internazionali, laboratori nelle scuole, attività inclusive con le associazioni locali e interventi di arte partecipata, è trasformare l’arte in un vero e proprio motore di rigenerazione sociale, coinvolgendo le comunità locali come protagoniste attive di un processo culturale condiviso.con protagonisti 11 artisti da più Paesi del mondo in altrettanti comuni del cratere sismico 2009 come Barisciano, Acciano, Fontecchio, Fossa, Ocre, Poggio Picenze, Sant’Eusanio Forconese, Scoppito, Tione Degli Abruzzi, Tornimparte e Villa Sant’Angelo e con attività specifiche per ciascuna comunità coinvolgendo abitanti, associazioni e istituzioni culturali attraverso incontri, laboratori, attività formative e performative, mostre ed eventi di presentazione e restituzione.
Il progetto, promosso da undici Comuni del Cratere e coordinato dalla direttrice artistica Silvia Di Gregorio, è finanziato con fondi del Programma Restart – Priorità C e punta a valorizzare il patrimonio artistico, paesaggistico e umano dei territori colpiti dal sisma, offrendo nuove prospettive alle giovani generazioni.
Oltre al MuNDA sostengono l’iniziativa anche l’Università degli Studi dell’Aquila, il MAXXI L’Aquila, il Teatro Stabile d’Abruzzo, The Current (USA), AppStart Onlus, la Comunità 24 Luglio e numerosi artisti locali e internazionali.