Nell’ambito delle attività collaterali alla mostra Giulio Cesare e Francesco Bedeschini. Disegno e invenzione all’Aquila nel Seicento, si svolgeranno delle visite guidate a cura della tiflologa Deborah Tramentozzi con ideazione di percorsi tattili adatti anche a persone con disabilità visive.
Conoscere l’arte con il tatto, vedere con le mani, entrare nei dettagli. Questo l’ultimo dei cinque incontri programmati nel periodo di apertura della mostra Giulio Cesare e Francesco Bedeschini. Disegno e invenzione all’Aquila nel Seicento, a cura di Michele Maccherini, Luca Pezzuto, Simonetta Prosperi Valenti e Federica Zalabra.
Domenica 25 febbraio Deborah Tramentozzi, tiflologa non vedente ed esperta di tecniche di fruizione ed inclusione per ciechi e ipovedenti, condurrà due visite guidate -alle ore 11.00 e alle 15.00- riservate anche a persone non vedenti.
Il percorso di mostra prevede quattro modelli tattili 3D da esplorare, supportati da una scheda di descrizione, fruibile mediante codice QR o attraverso un tomo in braille disponibile in biglietteria.