Presentazione del volume di Germano Boffi

Silvestro di Jacopo Aquilano.

Un San Sebastiano per Castel del Monte

14 marzo 2025, ore 16.30

Il volume, commissionato dall’Associazione Culturale CastruMontis, è il secondo di una Collana di agili «Quaderni» dedicata non solo a Castel del Monte, ma a tutti i territori che, comunemente, vengono indicati come Terre della Baronia.

Castel del Monte, antico avamposto della Baronia di Carapelle a nord est di L’Aquila – coinvolto nel grande fenomeno economico e culturale della transumanza– tra XIV e XV secolo ha fondato la sua influenza politica e la sua floridezza economica sul commercio della lana e dei semilavorati. Questa felice congiuntura ha lasciato traccia nel borgo, come visibile nei palazzi nobiliari, nelle chiese, nelle opere d’arte. Lo studio di una scultura di pregevole fattura in legno policromo, raffigurante San Sebastiano, offre ora l’occasione per indagare più da vicino il ruolo della committenza e i rapporti che legarono Castel del Monte a Silvestro dell’Aquila, forse il più noto maestro del Rinascimento in Abruzzo.

 

MODERA

Gianluigi Simone, storico dell’arte

INTERVENGONO

Federica Zalabra, Direttrice del MuNDA

Germano Boffi, storico dell’arte e autore del volume Silvestro di Jacopo Aquilano. Un San Sebastiano per Castel del Monte

 

Germano Boffi è professore di Storia dell’arte presso il Liceo “Saffo” di Roseto degli Abruzzi. Si è laureato all’Università degli Studi di Bologna e ha conseguito il Dottorato di ricerca in Storia dell’arte medievale, moderna e contemporanea. Ha collaborato con l’Ufficio Beni Culturali dell’Arcidiocesi in qualità storico dell’arte. È stato professore a contratto presso l’Università di Teramo. Si è occupato dei dipinti del Seicento emiliano e romano presenti alla Galleria Sabauda nel corso del progetto di catalogazione e redazione delle schede critiche del Polo museale torinese. Ha al suo attivo pubblicazioni di carattere scientifico sull’arte nel Centro Italia d’età rinascimentale, oltre a schede di catalogo per diverse mostre sul patrimonio artistico aquilano.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.