I TEMPI DI AMITERNUM

Il calendario romano e la scansione del tempo: giorni lavorativi, giorni festivi e celebrazioni religiose e politiche
Dal 5 agosto 2022
La mostra allestita all’interno della sezione archeologica della sede di via Tancredi da Pentima del Museo Nazionale d’Abruzzo intende valorizzare uno dei monumenti epigrafici più importanti ritrovati in Abruzzo: il calendario di Amiternum.
A tal fine, si è pensato di riproporne una ipotesi ricostruttiva che ha il merito di presentare per la prima volta al pubblico l’aspetto e le dimensioni che esso doveva avere quando, come altri calendari, era esposto in uno dei più importanti luoghi pubblici di Amiternum.
Composto in origine di due tavole marmoree, si è inteso offrire una lettura didattica evidenziandone e spiegandone il sistema di divisione del tempo e il significato che ogni singolo giorno assumeva all’interno del mese.
Accompagnano il calendario due busti rappresentanti l’imperatore Tiberio (42 a.C.-37 d.C.) e suo figlio Druso minore (14 a.C.-23 d.C), pregevoli ritratti della prima metà del I sec. d.C., dal Museo Nazionale Romano presso Palazzo Massimo.

La scelta di esporre i ritratti di questi due personaggi trova la sua principale giustificazione nel calendario stesso, databile in età tiberiana e, precisamente, al 20 d.C., anno in cui Druso minore trionfa sulla regione balcanica dell’Illiria, come ricordato alla data del 26 maggio nel frammento più piccolo proveniente dai depositi del MuNDA.
Chiude la mostra un piccolo ma altamente significativo frammento dei fasti consolari, la lista in ordine di tempo dei magistrati in carica che molto spesso accompagnava i calendari come anche probabilmente ad Amiternum. Rinvenuto presso S. Vittorino e conservato nei depositi del MuNDA, in esso è ricordata la battaglia di Azio, evento tra i più importanti nella conquista del principato da parte di Ottaviano.