Nuove acquisizioni

Museo Nazionale d’Abruzzo – Ex Mattatoio

dal 23 Settembre al 5 Novembre 2023

La mostra è dedicata alle acquisizioni più recenti: cinque opere entrate a far parte delle Collezioni del Museo Nazionale d’Abruzzo, acquistate dal Museo tra la fine del 2022 e il 2023.

Si tratta di una selezione che riguarda diverse tipologie di opere che spaziano dal Medioevo al secondo Ottocento, temporaneamente esposte insieme prima di essere integrate nel percorso espositivo permanente.

Gli acquisti sono stati dettati dalla necessità di colmare alcune lacune: le opere sono state scelte non solo per quello che significano per l’arte abruzzese ma per il loro specifico valore all’interno delle Collezioni del Museo.

Il rilievo in pietra raffigurante la Madonna in trono con il bambino (detta “Madonna delle Carceri”), databile al XIII secolo, rappresenta un tassello rilevante nel quadro della produzione lapidea medievale abruzzese; La famiglia di Gesù che incontra la famiglia del Battista (La sacra parentela), mirabile esempio di pittura cinquecentesca, è una grande pala lignea dipinta da Nicola Filotesio, detto Cola dell’Amatrice (Amatrice c. 1470 – ante 1553), dall’insolita iconografia; peculiare per composizione e tecnica di realizzazione è la Madonna del Carmine con i santi Carlo Borromeo, Francesco d’Assisi, Marco Evangelista, Antonio da Padova e Caterina d’Alessandria, un disegno del terzo decennio del XVII secolo circa, eseguito dall’eclettico pittore aquilano Giulio Cesare Bedeschini (L’Aquila, 1582 – 1627); l’opera del secondo Ottocento abruzzese Il ciabattino, di Teofilo Patini (Castel di Sangro 1840 – Napoli 1906) che, insieme a La Redenzione acquistata nel 2022 e già visibile nel percorso espositivo, offre al visitatore la possibilità̀ di confrontare due momenti decisivi della produzione artistica del pittore.

Il 14 ottobre l’esposizione si completerà con un capolavoro: la grande tavola del Maestro del Trittico di Beffi, la Dormitio Virginis, alta espressione dell’arte abruzzese di fine Trecento. Sottoposta da alcuni mesi a restauro conservativo, la tavola sarà visibile nella sala in un “cantiere aperto” dedicato alle ultime operazioni di restauro.

L’esposizione rende conto dell’attività di ricerca del Museo nell’ultimo anno, nel corso del quale approfonditi studi, affiancate a mirate strategie di acquisizione, hanno portato ad un ampliamento delle Collezioni con opere particolarmente significative della produzione artistica del territorio.

Madonna in trono con il bambino (detta “Madonna delle Carceri”)

Scuola abruzzese

Rilievo in pietra

Dormitio Virginis

Maestro di Beffi (Leonardo di Sabino da Teramo?)

Tempera e oro su tavola

La famiglia di Gesù incontra la famiglia del Battista (La Sacra Parentela)

Nicolò Filotesio, detto Cola dell’Amatrice (Amatrice c. 1470 – ante 1553)

Olio su tavola

Madonna del Carmine con i santi Carlo Borromeo, Francesco d’Assisi, Marco Evangelista, Antonio da Padova e Caterina d’Alessandria

Giulio Cesare Bedeschini (L’Aquila, 1582 – 1627)

Penna e inchiostro bruno, acquerello bruno e grigio, matita nera e rossa

Il ciabattino

Teofilo Patini (Castel di Sangro 1840 – Napoli 1906)

Olio su tela