11 Gennaio 2018 vieni a scoprire il Calendario amiternino, prezioso reperto archeologico del territorio abruzzese, reso leggibile nei suoi giorni fasti e nefasti grazie alle ricerche dei ragazzi del Servizio Civile Nazionale e ai nuovi pannelli esplicativi.
Un focus di approfondimento sul Calendario Amiternino, prezioso reperto archeologico del territorio abruzzese, reso leggibile nei suoi giorni fasti e nefasti grazie alle ricerche dei ragazzi del Servizio Civile Nazionale e ai nuovi pannelli esplicativi. Il calendario, posizionato nel luogo più frequentato e vissuto delle città romane, il foro, non solo ci fornisce uno spaccato della quotidianità romana ma dà voce alle battaglie, ai trionfi e alle sconfitte, ai commerci, agli eventi cardine della storia di Roma; si ricordano la nascita di Cesare o la morte di Augusto, la loro divinizzazione. Grande importanza era data alle feste, espressione dell’indissolubile legame tra la religione, lo Stato e il territorio. Così, a dicembre, i Consualia, i Saturnalia e gli Opalia chiudono il ciclo agricolo divenendone metafora: la semina prima, il riposo e infine la dedica alla dea della ricchezza affinché garantisca il raccolto. Il linguaggio del tempo veniva così ad uniformare le popolazioni dei territori, con un unico ritmo, Roma come Amiterno, veicolando un’ identità comune espressione di quell’ego collettivo, forza e potere della civiltà romana.