Esercitati a leggere le immagini come farebbe un diagnosta di beni culturali!

COME?

Attiva l’App. Punta la fotocamera del tuo telefono sulle tavolette del Maestro di Campo di Giove segnalate in sala con le lettere A, B, D, F, L, M, N, O. Potrai accedere alle immagini delle indagini multispettrali (RX, IR, UV) che il Museo ha effettuato sulle proprie opere, scoprendo i segreti nascosti e le vicende conservative delle tavolette.

Radiografia raggi X (RX):

Consente una lettura dell’opera nella sua interezza, fornendo importanti informazioni sia sul supporto, sia sugli strati pittorici.

Potrai notare la presenza di:

  • argento, in corrispondenza delle lance, degli elmi e del vessillo;
  • aloni intorno alle aureole dorate che evidenziano ripensamenti dell’artista sulle loro dimensioni;
  • ganci metallici per l’ancoraggio della tavola sulla parete o di chiodini per il fissaggio delle porzioni di cornice dorata;
  • spaccature del legno;
  • piccole cavità circolari causate dai tarli;
  • parchettatura realizzata in un precedente intervento di restauro.

Riflettografia infrarossa (IR):

Consente di ottenere informazioni sulla tecnica di realizzazione dell’opera, di rilevare scritte e date sottostanti lo strato pittorico o coperte da rifacimenti successivi. Grazie alla diversa trasparenza dei materiali pittorici alla radiazione infrarossa, è possibile visualizzare elementi pittorici sottostanti lo strato visibile.

Potrai notare la presenza di:

  • numerose stuccature e di incisioni, realizzate sia a mano libera che a compasso;
  • decorazioni dell’aureole;
  • difformità delle pennellate, che denotano il susseguirsi di più azioni di ridipintura negli strati sottostanti.

 

Fluorescenza Ultravioletta (UV):

Consente di ottenere informazioni circa la natura e l’invecchiamento dei materiali più superficiali e la localizzazione dei ritocchi pittorici presenti sull’opera. Materiali diversi, apparentemente uguali per colore e trasparenza in luce visibile, presentano una differente composizione chimica: rispondono quindi diversamente se sottoposti ad altra fonte di irraggiamento, come quella UV.

Potrai notare:

  • macchie scure che individuano ritocchi puntuali dovuti ad un pregresso intervento di restauro;
  • porzioni di superficie luminosa (fluorescenza UV) che individuano la vernice invecchiata.